Studenti lungo via Festa del Perdono

La Ca' Granda, simbolo della Statale

All’indomani della guerra, i pesanti bombardamenti angloamericani subiti dalla Ca’ Granda non permettono un trasferimento immediato della sede istituzionale dell’Ateneo in via Festa del Perdono.

L’antico “Spedale dei Poveri” – primo edificio civile voluto da Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti per concentrare in un unico luogo “la cura delle malattie acute” per i più poveri – sebbene in fase di ricostruzione post bellica, diventa ben presto il simbolo dell’Ateneo e del suo legame con la storia passata e presenta di Milano.

I lavori di ricostruzione prendono l’avvio solo nel 1951 e vengono affidati in un primo momento a Piero Portaluppi e Liliana Grassi, che poi ne seguirà i lavori individualmente. Il trasferimento del Rettorato e delle due Facoltà umanistiche si concluderà solo nel 1958, mentre nel corso del decennio si intensificano gli interventi a favore di nuovi edifici e sedi per la facoltà di Scienze a Città Studi.

Nel frattempo accanto alle criticità legate agli spazi – soprattutto per le strutture cliniche di Medicina al Policlinico di via F. Sforza – l’Ateneo deve fronteggiare anche il problema dell’esiguo numero di docenti e personale tecnico amministrativo, soprattutto di fronte a una popolazione studentesca cresciuta tra il doppio e il triplo del numero registrato prima della guerra.

 

Foto di Vaclav Sedy, 2007