Lezione di Medicina

24.11.2014

90 ANNI DI UNIMI + 20 ANNI DI IEO = 110 E LODE

La sofferenza, non solo fisica ma anche spirituale, è insita nella condizione della malattia e spesso varca i confini dell’individuo per raggiungere quelli della mente e dello spirito, estendendosi anche a famigliari, amici e operatori sanitari quotidianamente in contatto con i pazienti.

La medicina non può e non deve considerare questi ultimi come “macchine da aggiustare”, ma come persone delle quali farsi carico in modo integrale.

Lo scopo del Convegno scientifico “Uniti per i pazienti” è stato quello di evidenziare i bisogni “globali” del malato, proponendo una serie di approcci efficaci non soltanto per la cura della patologia specifica ma anche per la presa in carico condivisa della sofferenza.

A questo scopo, dopo un inquadramento sulle direttrici istituzionali del Ministero della Salute e della Regione Lombardia in materia di sanità e cura, è stata proposta una testimonianza diretta di alcuni pazienti, propedeutica a un approfondimento sulla funzione formativa dell’Università rispetto alla ricerca applicata alla cura e alla “missione” terapeutica che pone il paziente al centro degli interventi nelle strutture specializzate.

 

Uniti per i pazienti

 

Foto di Vaclav Sedy, 2008